Con una recente sentenza, il T.A.R. per la Puglia ha annullato il diniego della locale Soprintendenza all’installazione di pannelli fotovoltaici sulla sommità di un edificio tutelato per la sua valenza storico-architettonica.
Aderendo ad un orientamento già inaugurato da un’autorevole giurisprudenza, il Collegio ha ritenuto che, nel caso di specie, la presenza degli impianti fotovoltaici, seppur idonea a modificare la morfologia dell’immobile, non può essere percepita come un fattore di disturbo visivo.
Per giungere a questa conclusione, il T.A.R. ha ricordato come il fotovoltaico abbia determinato una evoluzione dello stile costruttivo accettata sia dall’ordinamento che dalla sensibilità collettiva e come la produzione energetica da fonte solare contribuisca indirettamente alla salvaguardia dei valori paesaggistici.
Pertanto, considerando l’attuale sensibilità sia normativa che culturale a questa fonte energetica, il T.A.R. ha annullato il diniego della Soprintendenza.