Accelerazione delle procedure di compensazione degli extra-costi per il caro materiali: il Governo interviene.

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, nel tentativo di accelerare e agevolare le procedure di compensazione degli extra-costi che le imprese si trovano ad affrontare nella attuale congiuntura economica, da ultimo si è adoperato sotto tre diversi profili.

Innanzitutto, con la circolare del 5 aprile 2022, è stato indicato alle Stazioni Appaltanti che dipendono dal ministero (Rete Ferroviaria Italiana, Anas, Autorità di sistema portuale, Provveditorati alle opere pubbliche) di ristorare le imprese “il più tempestivamente possibile”, utilizzando, ove necessario, i fondi propri e, perciò, senza attendere la distribuzione del Fondo creato con il D.L. n. 121/2021.

La Circolare evidenzia che il trasferimento delle risorse del Fondo alle Stazioni Appaltanti «non deve in alcun modo condizionare o far posticipare i pagamenti erogabili a valere sulle risorse proprie».

In secondo luogo, il Ministero ha approvato il nuovo decreto sulle rilevazioni dei prezzi dei materiali del secondo semestre del 2021, che conferma la corsa dei prezzi dei materiali da costruzione nella seconda parte dell’anno scorso.

Infine, allo scopo di accelerare i pagamenti delle compensazioni previste per il secondo semestre 2021, il Ministro ha firmato un decreto diretto a semplificare la procedura prevista per le stazioni appaltanti per richiedere l’accesso ai fondi stanziati dal Governo.

In particolare, è stato previsto che le stazioni appaltanti inviino la richiesta di accesso al Fondo entro 45 giorni (e non più 60), decorrenti dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulle rilevazioni sugli aumenti dei prezzi dei materiali, e che le stesse stazioni appaltanti si avvalgano -al momento dell’invio della richiesta- di un’apposita piattaforma e di un formato standard, al fine di facilitare gli uffici del Ministero nell’erogazione dei fondi e permettere, di conseguenza, più solleciti pagamenti a favore delle imprese, che costituiscono le beneficiarie finali del fondo.

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