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Con una recente sentenza, Il Tar Toscana ha riconosciuto la fondatezza del ricorso – patrocinato dallo Studio Legale Lessona – proposto avverso il decreto rettorale che ha disposto la chiusura delle graduatorie del concorso per l’ammissione alle scuole di specializzazione, nonostante non fossero stati coperti tutti i posti disponibili.
In particolare, il Collegio ha ritenuto dirimente il rilievo per cui il numero chiuso, che costituisce un limite al diritto allo studio costituzionalmente garantito, può ritenersi ammissibile solo a condizione che tutti i posti messi a concorso siano coperti se vi sono candidati idonei.
Proprio perché ciò costituisce il limite invalicabile oltre il quale il meccanismo del numero chiuso diviene costituzionalmente illegittimo, la necessità del suo rispetto prevale su ogni contrapposta esigenza organizzativa della scuola.
In forza di tale sentenza, e – ancor prima – in esecuzione dell’ordinanza cautelare che aveva disposto lo scorrimento e l’ammissione con riserva, il ricorrente si è potuto immatricolare in via definitiva alla Scuola di Specializzazione per la quale aveva presentato domanda di partecipazione.