Con una recente sentenza, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso patrocinato dallo Studio Legale Lessona proposto per la riforma della sentenza del TAR Toscana che ha respinto l’azione di annullamento avverso un verbale di ammonimento disposto dal Questore del luogo.
In particolare, la difesa ha censurato la sentenza di primo grado nella parte in cui non ritenuto illegittima la violazione delle garanzie partecipative da parte della Questura, la quale, senza fornire alcuna ragione giustificatrice, non ha comunicato ai destinatari l’avvio del relativo procedimento.
A tale tesi hanno invece aderito i Giudici di Palazzo Spada che, in riforma della sentenza del TAR, hanno affermato che nel procedimento volto all’ammonimento, il suo (possibile) destinatario deve essere sentito o almeno gli deve essere consentito di partecipare al procedimento, in modo che egli possa esprimere il suo punto di vista, rendendo più completa l’istruttoria procedimentale.