Il classamento catastale deve avvenire in base alle caratteristiche strutturali dell’immobile

Con una recente pronuncia, la Commissione Tributaria Regionale di Firenze – accogliendo l’appello proposto dallo Studio Legale Lessona – ha riformato la sentenza pronunciata dai Giudici Tributari di primo grado che avevano ritenuto legittimo un avviso di accertamento catastale con il quale era stato rettificato il classamento e la rendita catastale di un’unità immobiliare.

In particolare, i Giudici d’appello, dopo aver ricordato come il classamento catastale costituisca il risultato dell’applicazione al caso concreto delle astratte tipologie descrittive previste dalla normativa, hanno riconosciuto come l’unità immobiliare avesse caratteristiche strutturali tali da essere inquadrabile, sotto il profilo dell’uso più appropriato, nella tipologia e nella classe catastale proposte dall’appellante nella dichiarazione “DOCFA”.

Nel giungere a tale conclusione, il Collegio ha valorizzato le caratteristiche interne dell’immobile, anche in relazione alla distribuzione dei vani e al loro dimensionamento, il tipo di attività svolta al suo interno, la sua ubicazione e le similitudini, ma anche le differenze, rispetto alle altre unità immobiliari limitrofe.

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