Cannabis: Caizza e Pertici nominati difensori del referedum

Nel corso del Convegno “Referendum Cannabis, le ragioni del diritto”, il Comitato promotore del Referendum Cannabis Legale ha reso noto che le memorie sul quesito saranno presentate in Camera di Consiglio dagli avvocati cassazionisti Andrea Pertici, Ordinario di Diritto Costituzionale all’Universita’ di Pisa, e Giandomenico Caiazza, Presidente dell’Unione delle Camere Penali.

“Il quesito del referendum sulla Cannabis legale” -ha detto l’Avvocato Pertici – “risponde a un chiaro intento dei promotori di attenuare la portata sanzionatoria del testo unico sugli stupefacenti. Tale scopo è perseguito attraverso la tecnica imposta dal carattere abrogativo del referendum, tenendo conto della giurisprudenza costituzionale in materia. Da questa, in effetti, è emerso sin dal 1993 come la materia delle droghe leggere possa essere sottoposta al voto popolare quando la formulazione del quesito è chiara e non impatta su norme rigidamente vincolate dai trattati internazionali. L’intervento che dispiegheremo in giudizio per il comitato promotore mirerà proprio ad evidenziare come nel caso di specie ricorrano questi estremi. Superare il vaglio della Corte è infatti essenziale per dare ai cittadini la possibilità di esprimersi su un tema il cui sicuro interesse è stato già dimostrato in sede di raccolta delle firme, non dovendosi sottovalutare neppure l’importanza che più in generale il referendum ha nella necessaria rivitalizzazione della nostra democrazia, profilo quest’ultimo a cui ha fatto riferimento anche il Presidente Mattarella nel discorso in occasione del giuramento”.

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